L’obiettivo principale di questo approccio è ridurre l’infiammazione dell’organismo attraverso una nutrizione varia, equilibrata e ricca di alimenti genuini come cereali integrali,legumi, frutta e verdura. «Con la terapia nutrizionale, l’ali mento diventa una medicina. A sostegno della dieta, può essere integrata una terapia naturale, con prodotti studiati per favorire il processo di disinfiammare l’organismo» spiega la nutrizionista. La dieta antinfiammatoria prevede l’eliminazione o la riduzione di alimenti noti per favorire l’infiammazione, come zuccheri raffinati, grassi saturi e cibi ultra-processati, a favore di alimenti freschi, ricchi di antiossidanti e nutrienti essenziali. Gli obiettivi non sono solo curativi, ma anche preventivi, aiutando il corpo a mantenere un equilibrio funzionale ottimale.

A chi è rivolta

La dieta antinfiammatoria è un regime alimentare che se seguito in modo corretto può prevenire e/o contrastare lo stato infiammatorio cronico dell’organismo. Questo tipo di dieta è da considerare come un approccio generale per migliorare la salute e ridurre il rischio di malattie croniche. La dottoressa Elena Turla, biologa nutrizionista attiva presso importanti strutture mediche del territorio di Brescia, tra cui il Poliambulatorio MedicalPlan di Capriolo, spiega: «Mi occupo di elaborare programmi nutrizionali per le diverse fasi della vita e diete personalizzate in condizioni fisiologiche e patologiche accertate. Per esempio: pazienti oncologici o con problematiche gastrointestinali. Presso MedicalPlan, in particolare, seguo persone con disturbi cronici, lavorando in sinergia con specialisti come il diabetologo o lo specialista in idrocolonterapia». L’approccio della dottoressa Turla è rivolto anche alle donne in menopausa: quando il corpo è sottoposto a una serie di disequilibri e cambiament che alterano il benessere psico-fisico, il processo di infiammazione può essere più o meno grave e l’alimentazione antinfiammatoria (varia, genuina e calibrata) è un metodo efficace per arginare i sintomi.

La prevenzione

La dieta antinfiammatoria è però anche un valido strumento di prevenzione. «Durante la prima visita, è possibile valutare la risposta del corpo allo stress e identificare eventuali condizioni di infiammazione cronica-sistemica, spesso alla base di molti disturbi e patologie. Inoltre, l’alimentazione consapevole e di rotazione è uno degli elementi più importanti per ridurre il di rischio di contrarre patologie tumorali» continua la dottoressa Turla.