La Prevenzione delle malattie cardiovascolari – Cardiologo a Capriolo (BS)

10 Novembre 2021

La Prevenzione delle malattie cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari sono ancora oggi la principale causa di morte e di disabilità nei paesi occidentali. Le malattie cardiovascolari sono causate da vari fattori di rischio che, da soli o, più spesso, associati fra di loro, determinano l’insorgenza e la progressione di tali malattie. E’ importante quindi, per quanto possibile, intervenire su questi fattori di rischio riducendo nella popolazione la probabilità di ammalarsi: questa è la prevenzione. I fattori di rischio cardiovascolari sono molti e la presenza di più fattori di rischio nello stesso soggetto moltiplica la possibilità di ammalarsi. Fra questi fattori alcuni non sono modificabili dalla nostra volontà: fra questi l’età (più è avanzata l’età, maggiore è il rischio), la predisposizione familiare, il genere (si dice comunemente che le donne si ammalano meno di malattie cardiovascolari; in realtà è l’inizio della malattia che nelle donne è ritardato, di circa 10 anni; questo ritardo è dovuto alla protezione ormonale durante l’età fertile, protezione che viene persa con la menopausa; pertanto anche nelle donne le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte, più ad esempio dei tumori). Altri fattori di rischio invece, legati alle abitudini alimentari e voluttuarie ed allo stile di vita, sono modificabili e su di essi è importante intervenire: fumo, obesità, sedentarietà devono essere oggetto di provvedimenti correttivi.

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Vi sono poi delle condizioni quali il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, l’eccesso di colesterolo nel sangue che, se non trattate, favoriscono l’insorgenza delle malattie cardiovascolari. Qui ha particolare importanza l’aspetto medico della gestione del paziente, poiché per ognuna di queste malattie non solo va impostata la terapia farmacologica più appropriata per il singolo soggetto, ma è anche necessario un programma di follow-up (visite periodiche) per controllare l’efficacia della terapia, il raggiungimento ed il mantenimento nel tempo dei valori corretti di glicemia, pressione arteriosa e colesterolemia. Il danno alle arterie causato da tutti i fattori di rischio elencati, inizia in età relativamente giovane, già dai 30-40 anni, ma nelle fasi iniziali non dà sintomi; i problemi insorgono molti anni dopo, quando il danno alle arterie è già avanzato. E’ però possibile inquadrare la situazione di rischio di una persona già nelle fasi iniziali, quando gli interventi preventivi hanno più probabilità di avere successo nell’evitare del tutto la malattia.

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Questo inquadramento comprende l’identificazione di tutti i fattori di rischio cardiovascolari ed il loro trattamento, ma non solo; con esami non invasivi, è possibile evidenziare quelle lesioni arteriose iniziali che ancora non hanno dato disturbi ma che sono la spia di una evoluzione futura potenzialmente dannosa. Questi esami si basano sullo studio delle arterie con ultrasuoni (eco-color doppler), possono esplorare buona parte del sistema arterioso dell’organismo (arterie degli arti, del collo, arterie addominali), sono del tutto innocui ed indolori, permettono di “fare il punto” sulle arterie di un soggetto ed evidenziare anche minimi segnali di iniziale deterioramento. le informazioni che gli esami con ultrasuoni ci possono dare sullo stato delle arterie ci permettono di quantificare meglio il rischio di ogni singolo soggetto e ci danno la possibilità di calibrare meglio gli interventi preventivi in base alla presenza o meno di danno vascolare asintomatico.      

Il Dott. Gianfranco Campagnari

Il dr. Gianfranco Campagnari è specialista in Cardiologia ed in Medicina Nucleare; per oltre 30 anni ha svolto l’attività di Medico Internista presso l’Ospedale di Iseo, nella Divisione di Medicina Generale di cui, negli ultimi 9 anni, è stato Direttore; durante tale attività ha sviluppato una lunga esperienza nella diagnosi e cura dei pazienti con malattie cardiovascolari, e nella esecuzione di indagini ultrasonografiche in ambito cardiovascolare (ecocardiogrammi, eco-color doppler venosi ed arteriosi, collo ed arti), costituendo negli anni un punto di riferimento per i pazienti della zona. Terminato l’impegno di medico ospedaliero, attualmente il dr. Campagnari continua la sua attività in ambito ambulatoriale in regime libero-professionale.